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La comunicazione interpersonale come potenziamento dell'efficienza operativa
"Seconda Edizione"


Nata per ristabilire il buon ordine e la tranquillità pubblica, con la promulgazione delle Regie Patenti il 13 luglio 1814, l’Arma dei Carabinieri reclutava militari che si distinguevano soprattutto per buona condotta e saggezza.

Gli stessi, all’epoca denominati Carabinieri Reali,costituivano un Corpo di élite fondato sul modello dell’ordinamento della Gendarmeria francese. Questa similarità si  limitò tuttavia ad essere solamente strutturale. Originali e tipici infatti furono sin dall’inizio i tratti della disciplina e del servizio e le regole ispiratrici di quello spirito di corpo che si e’ sempre espresso con l’integrità morale, l’attaccamento al dovere e la dedizione allo Stato.
Oggi seppure radicata agli stessi principi, grazie ai quali è nota come la Benemerita, l’Arma è sempre più attenta alla selezione, al reclutamento e alla successiva formazione del  proprio personale.
Negli ultimi anni in particolare, si sta prestando attenzione alla figura del “ CARABINIERE DI QUARTIERE ” che  è nata nel 2002 con il fine di accrescere il rapporto con il cittadino e favorire una maggiore conoscenza e fiducia reciproca, producendo in termini di sicurezza una maggiore efficacia preventiva.

Il Comando Regione Carabinieri Friuli Venezia Giulia, sito in Udine, ha infatti con questo obiettivo, organizzato nei giorni 13 e 14 Febbraio 2007 un seminario di base, per sviluppare la già naturale predisposizione ai rapporti interpersonali dei Carabinieri operanti con questa qualifica.
Il corso a cura della dottoressa Carla Selvestrel; psicologa-psicoterapeuta nonchè primo ufficiale donna della riserva selezionata dell’Esercito Italiano, ha offerto a tutti i partecipanti la possibilità di migliorare tali conoscenze anche attraverso la pratica di simulazioni e role playing, atti a migliorare la propria capacità di reazione e ad acquisire una maggiore conoscenza di se.
Il tutto avveniva con la simulazione di situazioni difficili, appositamente poste in essere per verificare se i candidati erano in grado anche di fronte ad ostacoli ,di  gestire al meglio tali eventi. I corsisti hanno potuto apprendere nozioni sulle più recenti ed efficienti tecniche di comunicazione, non solo verbali ma anche a livello comportamentale e gestuale, da applicare e all’occorrenza da interpretare.
Si è cercato di far intendere l’importanza di un rapporto empatico, nei confronti del cittadino, che talvolta vittima di situazioni traumatiche, si rivolge con totale fiducia nei confronti di chi opera per la sua incolumità.
Si è poi preso in esame il feedback, e sono state trattate tematiche come la persuasione, la negoziazione, con cenni a tecniche di P.N.L.  E’ stato inoltre evidenziato quanto sia importante accrescere la propria autostima, con una successiva osservazione per quanto concerne la cura della persona; in relazione all’immagine che ognuno offre a chi l’osserva; rivestendo tra l’altro lo status di militare, oltre che ai fini di un più proficuo relazionarsi con l’interlocutore.
Durante i due periodi e quindi per la durata del seminario, i militari hanno mostrato interesse e partecipazione, intervenendo di volta in volta sulle tematiche trattate e commentando situazioni realmente accadute, nello svolgimento dei compiti, propri del delicato servizio loro affidato.

Oltre al bagaglio prezioso di nozioni trasmesse, la dottoressa Carla Selvestrel , essendo anch’ella come già enunciato un Capitano della riserva selezionata dell’Esercito Italiano; ha saputo creare in aula una “formale armonia”, suscitando per tali motivi un attenzione più viva.
Sempre disponibile alla collaborazione e a motivare il personale, con i suoi indottrinamenti, nutre particolare stima nei confronti dell’Arma, e svolge una periodica attività al servizio di questa Istituzione con forte dedizione.

Il tutto si è concluso con una piccola ma sentita cerimonia, in presenza dei maggiori vertici del Comando. Il corso è stato diretto dal Comandante della Regione Carabinieri Friuli Venezia Giulia, Gen. B. Nedo Lavagi , il quale congratulandosi con i militari per aver frequentato con profitto i periodi formativi , li ha voluti salutare uno alla volta, con una stretta di mano e la successiva consegna degli attestati di partecipazione, rivolgendo loro i suoi auguri.
Non potevano mancare gli applausi finali, e le foto di gruppo, dopo le quali alcuni militari hanno manifestato vivamente la propria gratitudine all’Arma, nonché al Signor Gen. B. Nedo Lavagi e al Capitano dott.ssa Carla Selvestrel, per la concessione di questa opportunità, volta all’accrescimento non solo tecnico-professionale, ma anche personale, di quanti hanno avuto occasione di parteciparvi.

Alcuni momenti della consegna degli attestati di partecipazione da parte del Capo di Stato Maggiore e del Comandante della Regione Carabinieri "Friuli V.G." Gen. B. Nedo Lavagi

Capo di Stato Maggiore

 

Commandante della Regione Carabinieri "Friuli V.G." Gen. B. Nedo Lavagi

Si ringrazia l'Arma dei Carabinieri

per la gentile autorizzazione

 
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